Dove Siamo


L’Althea Village è situato a 1,5 km da Vieste in direzione litoranea Vieste-Peschici e dista 800 m. dal mare, in un punto strategico per godersi una vacanza relax nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, in un territorio ricco di lunghe spiagge sabbiose, natura, borghi medioevali e bellezze naturali

Come si arriva

IN AUTO
Da Nord = autostrada A/14 Bologna-Taranto, uscita casello Poggio Imperiale – strada a scorrimento veloce del Gargano fino a Vico del Gargano per Peschici e percorrere la litoranea per Vieste.
Da Sud = uscita autostrada casello di Foggia, seguire strada a scorrimento veloce per Mattinata, proseguire per la litoranea per Vieste centro, seguire per la litoranea per Peschici.

IN TRENO
Stazione di Foggia e servizio autobus di linea per Vieste.

IN AEREO
Aeroporto di Bari o Pescara.

Posizioni GPS

IN GRADI DECIMALI
N: 41°896389 E: 16°145278
IN GRADI MINUTI SECONDI
N: 41°53’47” E: 16°08’43”
IN GRADI MINUTI DECIMALI
N: 41°53’783 E: 16°08’717

IL CENTRO STORICO

La parte antica di Vieste ha una storia medievale di origine greca. Saccheggiata e distrutta dai turchi nel 1447, venne ricostruita, occupata e saccheggiata nuovamente da parte del pirata Dragut Rais nel 1554, dove trovarono la morte oltre 5000 viestani tra uomini, donne e bambini, decapitati su una pietra chiamata la “chianca amara” che si trova nelle vicinanze della Cattedrale.

Furono così costruite torri di avvistamento sparse sulla costa in modo da poter prevenire gli attacchi dei pirati e garantire una maggior sicurezza al popolo viestano.

Per la sua posizione geografica, Vieste fu contesa tra Bizantini, Normanni, Longobardi, Veneziani e Arabi.

Il centro storico è attraversato da strade strette, scalinate ripide, archi e case bianche tipiche dei paesi mediterranei.

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LA FORESTA UMBRA

La Foresta Umbra è il cuore del Parco Nazionale del Gargano. Ha un ‘estensione di circa 10.000 ettari e un’altitudine di 832 m. con il Monte Iacotenente.

E’ uno dei luoghi più belli d’Italia con le sue molteplici varietà di habitat naturali, tra flora e fauna uniche per le loro specie.

La Foresta Umbra deve il suo nome al fatto che è talmente fitta di vegetazione da non far passare i raggi solari.

All’interno della Foresta Umbra troviamo il Centro Natura- Museo Naturalistico, zone per il pic-nic, il suggestivo laghetto e tanti percorsi per chi ama fare escursioni con il controllo delle guide ambientali.

 

 

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LE GROTTE MARINE

La costa tra Vieste e Mattinata offre scorci e paesaggi incantevoli con le sue baie, insenature e grotte modellate dalla natura, ad esempio la “Grotta dei Contrabbandieri” chiamata così perché, avendo due ingressi, vi trovavano rifugio i contrabbandieri rincorsi dalla guardia di finanza; la “Piccola Grotta Campana” che assomiglia a una campana delle chiese; la “Grotta viola” con le sue rocce sfumate di viola; la “Grotta Sfondata” perché non avendo la parte superiore lascia che il sole penetri all’interno offrendo uno spettacolo meraviglioso; la “Grotta Due Occhi” perché ha due fori nella parte superiore; la “Grotta dei Gabbiani” perché da loro abitata.

 

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LE SPIAGGE

 

Il territorio di Vieste ci offre numerose spiagge, ognuna con una sua caratteristica.

Spiagge sul litorale nord di Vieste

Sfinalicchio (10 km); Crovatico (9,4 km); Stretta (8,8 km); La Chiana (8 km); Scialmarino (4,3 km); Molinella (3,2); Braico (2,6 km); Punta Lunga (2,8 km); dei Colombi ( 1,4km); San Lorenzo (0 km).

Spiagge sul litorale sud di Vieste

Vignanotica (23,29 km); Cala della Pergola (22 km); Pugnochiuso (19,8 km); Portopiatto (16 km); Porto Greco (14 km); Baia di Campi (10,5 km); San Felice (7 km); Portonuovo (3,3 km); Castello o Scialara (0 km).

 

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LE ISOLE TREMITI

 

Le Isole Tremiti sono definite le “Perle dell’Adriatico”. Il loro nome ha origine greche “insulae diomedee”, dato da Diomede, re di Argo, approdato sulle isole per ripararsi da una forte tempesta. Successivamente presero il nome di “Trametius o Tremiti”, perché le isole erano un tramite tra l’Italia e l’Illiria. Molte popolazioni abitarono l’arcipelago, dai pirati slavi ai corsari dalmati, fino ai frati che costruirono l’Abbazia di S. Nicola e dove trovarono la tomba del re Diomede.

L’arcipelago è caratterizzato da un mare limpido e cristallino che rende le isole un paesaggio incontaminato.

Vengono visitate da moltissimi turisti provenienti da tutto il mondo per ammirare uno scenario di assoluta meraviglia.

Distano a 12 miglia dalle coste del Gargano, provincia di Foggia e sono formate da 5 isole, S. Nicola, S. Domino, Cretaccio, Caprara e a 11 miglia si trova Pianosa.

Ogni isola ha una storia e una caratteristica diversa che le rendono uniche.

Le Isole Tremiti sono raggiungibili da Vieste, Manfredonia, Rodi Garganico, Peschici e Termoli.

 

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SAN GIOVANNI ROTONDO

San Giovanni Rotondo è una piccola cittadina di circa 28,000 abitanti ed è situata alle pendici del Gargano e domina il “Tavoliere”. Fu fondata nel 1095 sulle rovine di un precedente villaggio dove, ancora oggi, restano dei segni visibili di un battistero a forma rotonda consacrato a S. Giovanni Battista, da qui il nome di San Giovanni Rotondo.

Famoso a tutto il mondo per ospitare le spoglie di S. Pio da Pietrelcina, il frate cappuccino che visse a lungo nella cittadina e dove morì il 23 settembre 1968.

San Padre Pio creò e inaugurò la “Casa Sollievo della Sofferenza”, un ospedale religioso con un’elevata specializzazione nel campo della ricerca scientifica e clinica. Grazie alla fondazione dell’ospedale e al turismo sviluppatosi attorno all’icona di S. Pio, oggi San Giovanni Rotondo è la cittadina garganica più ricca dal punto di vista economico.

 

 

MONTE SANT’ANGELO

Monte Sant’Angelo è un comune di circa 13,000 abitanti, celebre per il Santuario di S. Michele Arcangelo, oggi patrimonio UNESCO. E’ meta di pellegrinaggi sin dal VI secolo. Ha un’altitudine di 796 m. ed è il centro più elevato della Puglia.

Una delle particolarità geografiche di Monte Sant’Angelo è che il suo territorio comprende sia zone montuose e sia zone pianeggianti che arrivano fino al mare. La cittadina si affaccia sul mare Adriatico creando un’atmosfera suggestiva che unisce mare e montagna.

Nei cenni storici di Monte Sant’Angelo spiccano quelli dovuti all’apparizione di S. Michele Arcangelo al vescolo Lorenzo Maiorano, la prima l’8 maggio del 490, le altre nel 492 e nel 493.

Venne saccheggiata dai saraceni nell’871 e divenne meta dei crociati diretti in Terrasanta. Divenne possedimento normanno sotto i Conti di Lucera.

Molti santi si recarono a Monte Sant’Angelo tra cui S. Francesco D’Assisi, S. Caterina da Siena, S. Tommaso d’Aquino e nel 1917 anche da Padre Pio.

Anche molti papi fecero visita alla grotta di S. Michele Arcangelo tra cui Leone IX, Innocenzo II, Alessandro III, Gregorio X e Celestino V. nel 1974 fu la volta di Giovanni Paolo II, ancora vescovo di Cracovia e nel 1987 ci ritorna da Papa.

 

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